Sennariolo: torri, chiese e malvasia · Novembre 2024

sabato, 18 Gennaio 2025 alle 7:00

Direttamente dal racconto di uno dei protagonisti, Paolo Marras

Sennariolo, uno dei comuni più piccoli della Sardegna, sorge al limite settentrionale del Montiferru ed è il punto di partenza ideale per l’escursione di oggi che ci porterà fino alle coste della Planargia, caratterizzate dalla presenza di tre torri spagnole, triste ricordo delle incursioni saracene che per secoli hanno flagellato la nostra isola.

Mentre percorriamo le sue viuzze restiamo piacevolmente colpiti dai tanti murales che decorano i muri delle case offrendo al visitatore scorci del passato del paese e dei suoi antichi abitanti.

A pochi km dal paese sorge, sul colle omonimo, la chiesa campestre di Santa Vittoria, così consacrata in ricordo di una leggendaria vittoria sui mori; dalla sommità del colle è possibile godere di una vista panoramica sulla costa che andremo a percorrere in sella alle nostre mountain bike.

Siamo in agro di Tresnuraghes dove, a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, il governo sabaudo tentò di impiantare in questo territorio un’attività industriale, così sulla riva destra del Riu Mannu e a poca distanza dalla sua foce (incontreremo entrambi tra poco) fu eretta “sa fabrica de su paperi”, una cartiera che avrebbe dovuto sfruttare le condizioni ambientali e geografiche per produrre carta, e che mai entrò in funzione. Oggi, di quel progetto, rimangono le imponenti mura esterne dell’edificio, divenuto meta di escursionisti e sfondo per le nostre fotografie.

Un luogo particolarmente caro agli abitanti di Tresnuraghes è il colle di San Marco e il santuario campestre che sorge in cima. Il colle, come testimoniato dalle domus de janas scavate sul fianco meridionale, è frequentato già in epoca preistorica. Anche da questa cima è possibile spaziare, con lo sguardo, sulla zona circostante a 360°.

Siamo giunti sulla costa: dal promontorio di Foghe possiamo sorvegliare la foce del Riu Mannu, magari dalla Torre, detta appunto di Foghe, edificata per il controllo di quella che era un’importante via d’acqua verso l’interno e un luogo privilegiato di approvvigionamento di acqua dolce per marinai e pirati.

Risaliamo la costa in direzione nord su una piacevole sentiero sterrato fino alla torre di S’Ischia Ruja, altro presidio difensivo di questo tratto costiero; purtroppo l’edificio non appare in buone condizioni e le dedichiamo un’occhiata durante una breve sosta per uno spuntino.

Percorriamo un breve tratto su asfalto fino a raggiungere l’area del cantiere forestale di Tresnuraghes; gli stradelli al suo interno ci consentono un agevole transito fino alla costa e alla torre di Columbargia, terzo presidio difensivo del territorio, in collegamento visivo a sud con le duetorri già viste e a nord con la torre di Bosa. Al momento dell’escursione la torre era interessata da lavori di restauro e consolidamento eingabbiata dai ponteggi del cantiere.

Comincia da qui il rientro verso il punto di partenza: dopo un breve tratto sabbioso tra la vegetazione raggiungiamo nuovamente l’area del cantiere forestale risalendo di buon passo fino a ritrovare l’asfalto (per qualche km) e una opportuna scorciatoia che ci riporta velocemente inprossimità del colle di San Marco.

Le ultime di salite si fanno sentire sulle gambe, ma i km da pedalare sono sempre meno; inoltre all’arrivo (complice la conoscenza con il sindaco di Sennariolo) ci aspetta un “assaggio” di malvasia, una delle eccellenze di questo bellissimo territorio sospeso tra il mare e la montagna.

Personaggi e interpreti di questa escursione:

  • Sandro Donaera
  • Patrizia Ariu
  • Livio Masala
  • Raffaele Sanna Randaccio
  • Paolo Marras

Pubblicato in Calcio, Mountain Bike

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