Mountain Bike

Oristanesi all’Ortobene · Nuoro 2009

Direttamente dal racconto di uno dei protagonisti, Paolo Marras…

Nuoro, domenica 20 dicembre, ore 9,30.
Oggi è un giorno speciale per la neonata associazione Monte’n Bike di Nuoro che ha deciso di esordire alla grande invitando gli appassionati pedalatori su bici da montagna della Sardegna alla scoperta del Monte Ortobene percorrendo antichi sentieri riscoperti e nuovi tracciati che permetteranno ai più coraggiosi e determinati di raggiungere la statua del Redentore.
Il ritrovo è nel piazzale antistante la piccola e suggestiva chiesetta della Solitudine, laddove è tumulata Grazia Deledda; molte auto si sono parcheggiate li vicino e dai bagagliai aperti spuntano le prime mountain bikes. Tutto attorno ferve un’insolita attività, la città si sta animando, si colora di maglie variopinte e voci di persone che si salutano, che si ritrovano magari dopo mesi e che pregustano il piacere di una pedalata in compagnia. Un centinaio di Bikers provenienti dai 4 angoli e dalle 8 province dell’isola si sono dati appuntamento qui a Nuoro per partecipare a questo evento diventato regionale visto il numero e la provenienza degli iscritti. La nostra provincia non è rimasta a guardare e un buon numero di partecipanti si è dato appuntamento al distributore di Abbasanta dove hanno fatto tappa anche parecchi Bikers provenienti dal sud. Così lungo la S.S. 131 D.C.N si è formato un corteo allegro e numeroso che ha raggiunto Nuoro e il luogo dell‘appuntamento in perfetto orario.

Capitanati dal mitico Alessandro “SuperAle” Pilia, gli Oristanesi Paolo “BluesBiker” Marras, Giovanni “Airport” Ricci, Roberto “Wild Bob” Pippia, Tonino “Vetusto” Ippolito e suo figlio Luca “Luo93“, il mogorellese Orazio “Tuono” Murru e il Norbellese “Felipe” Scanu hanno
deciso di sfidare gli zero gradi di temperatura e gli 800 metri s.l.m. per scoprire questo Monte tanto caro agli amici di Nuoro.

È già da diversi minuti che i bikers pedalano su e giù per viale Ciusa a far scaldare i muscoli e scacciare il freddo mentre l’adrenalina sale, nell’aria si sente l’imminenza dell’evento, le parole e gli sguardi tradiscono l’attesa del via. E infine eccoli, ci chiamano, quegli stessi amici con cui abbiamo pedalato fianco a fianco oggi guidano il gruppo, forse con un pò di emozione e di orgoglio in più. Si parte in salita, e non poteva essere diversamente, è questo che ci aspettavamo del resto; l’asfalto è un male necessario, il prezzo da pagare per ritrovarsi presto immersi dentro boschi incontaminati, sullo sfondo di paesaggi straordinari dove anche il tempo scorre con logiche diverse. In questa nuova dimensione il freddo sparisce e quegli spruzzi di neve aggiungono valore a questa esperienza; e quando la fatica si fa sentire nessuno si sente solo, l’incoraggiamento è reciproco e costante durante le salite più impervie, si scambiano pareri e consigli su come affrontare un “single-track” o una discesa, dove gli scatenati “down-hillers” possono mettere a dura prova la loro tecnica e la loro bike, tra le radici e i massi affioranti. Il gruppo si frantuma a seconda della condizione atletica, della forza fisica, e così dopo quattro ore di pacifica e appassionante invasione torniamo alle auto un po’ alla spicciolata; ci si cambia in fretta, e poi via verso il ristorante dove ci attendono il calore di un camino acceso, un abbondante pasto caldo e il buon vino che lo accompagna, la compagnia dei tanti amici ritrovati dopo le escursioni estive e autunnali, la goliardia e le immancabili fotografie finali.

A malincuore abbandoniamo questa compagnia, ma quando la stanchezza comincia a farsi sentire, quando il timore di affrontare il viaggio di ritorno in condizioni di buio e di ghiaccio diventa preoccupazione non ci sono ragioni. Per un giorno è stato bello sentirsi liberi e vivere quest’esperienza. E mentre i chilometri scorrono sotto le ruote il pensiero ricorda coloro che, con passione, impegno, fatica e qualche bottiglia di birra hanno reso possibile questa grande festa di amicizia e di sport: il carismatico Alessandro “Grande Capo Uron” Boi, il suo shamano Giovanni “KZ67” Serra e Antonello Puggioni.

A Oristano si usa dire “attrus annus mellus” ed è con questo augurio che salutiamo chi è stato tanto paziente da leggere questo resoconto.

Oristanesi sull'Ortobene 2009

Da sinistra

Paolo “BluesBiker” Marras, Giovanni “Airport” Ricci, Roberto “Wild Bob” Pippia

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Bikers alla partenza · Arzana 2009

Direttamente da racconto di uno dei protagonisti, Giuseppe Desogus

I bikers pronti alla partenza della prima gara MTB UDACE 2009 che si è svolta domenica 4 ott0bre 2009 nella stupenda foresta comunale di Arzana, nella provincia dell’Ogliastra.

Bikers ad Arzana 2009

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Bikers & Brothers MTB Oristano · Morgongiori 2009

Una parte della squadra Bikers & Brothers MTB di Oristano che ha partecipato alla 5° edizione della Granfondo de Is Trebinas svoltasi a Morgongiori.

Bikers&Brothers - Is Trebinas 2009

Da sinistra

Giuliano Sanna, Paolo Antonio Marras, Luca Ippolito, Alessandro Pilia, Gianluca Nigro, Alessandro Scotto, Lorenzo Cucco, Tore Serra (maestro)

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Escursione a Perda Crapias · 2009

Direttamente da racconto di uno dei protagonisti, Tore Serra

Domenica 2 agosto 2009 si è ripetuta l’escursione nella vetta della nostra cara Sardegna, Perda Crapias* meglio nota come Punta Lamarmora a 1830 metri sopra il livello del mare. Eravamo oltre sessanta bikers provenienti da tutta l’isola ed alcuni amici penisolani e abbiamo dedicato questa escursione ai caduti degli incendi del mese di luglio e a tutti gli alberi andati bruciati…

* Prima che fosse dedicata al generale Alberto La Marmora (1789-1863), la cima più alta del Gennargentu era chiamata Perda Crapias. Tuttora questo antico toponimo è riportato tra parentesi nelle carte IGM, unitamente a Punta La Marmora. Capita spesso che i nomi delle località siano di difficile e controversa interpretazione poiché la loro origine si perde nella notte dei tempi. Perda Crapias non lo è da meno, e la ricerca del suo significato è ancor più stimolante perchè si tratta della cima più alta della Sardegna.

Escursione a Punta Crapias 2009

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ASD Piscina Irgas 3C · Villacidro 2009

Partenza della Gran Fondo delle Cascate, 2° prova del circuito regionale sardegna off road (point to point) di mountain bike, che si è disputata il 3 maggio 2009 a Villacidro. Nella foto alcuni componenti della squadra ASD Piscina Irgas 3.

asd-piscina-irgas-3c-2009

Da sinistra

Giacomo Saba, Antonio Meloni, Luca Muscas

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Maestri di MTB e di Ciclismo fuoristrada · 2009

Direttamente dal racconto di uno dei protagonisti, Tore Serra

Sabato 21 febbraio 2009 si è concluso a San Nicolò Arcidano,  con un esame finale,  il corso maestri di MTB e di Ciclismo fuoristrada, il corso si è svolto a Senorbì nei mesi di novembre e dicembre 2008 e si sono laureati maestri 43 partecipanti, di tutta la Sardegna, e tra questi una sola ragazza.

maestri-di-mtb-e-di-ciclismo-fuoristrada-2009

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Bikers nel Montiferru · 2008

Questa foto è stata scattata in una escursione nei monti del Montiferru, in provincia di Oristano, nell’agosto del 2008.

Bikers nel Montiferru 2008

In piedi da sinistra

Mario Gusi, Alfonso Porcu, Manuela  · · · · · , Antonio  · · · · ·

In basso da sinistra

Salvatore Serra, Alessandro Pilia, Alessandro  · · · · ·

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Monreal Bike San Gavino · Villacidro 2008

Domenica 1 Giugno 2008, escursione in mountain bike alla diga di Villacidro con alcuni componenti della squadra Monreal Bike di San Gavino, in provincia del Medio Campidano.

Escursione MTB Monreal Bike

Da sinistra

Franco Di Prospero, Gigi Pascalis, · · · · ·  · · · · · , Filippo Galatiotto, Fabio Sitzia

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MTB Mogorella · Punta La Marmora 2008

27 luglio 2008, Seconda edizione della Scalata Punta La Marmora (Perdas Caprias in lingua sarda ), con i suoi 1834 mt. è la cima più elevata della Sardegna. Si trova nel Massiccio del Gennargentu, in provincia di Nuoro, in Barbagia, nei territori dei comuni di Desulo ed Arzana che per secoli se ne sono contesi la proprietà (http://it.wikipedia.org/wiki/Punta_La_Marmora). Prima che venisse intitolata al geografo piemontese Alberto Ferrero della Marmora, il toponimo sardo era Perda Caprias che significa Pietra che si sfalda, sicuramente perché formata da rocce scistose molto friabili.

Come racconta Orazio Murru

Una bella manifestazione in compagnia di bikers provenienti da tutte le provincie sarde e qualche amico di altre Regioni Italiane.

MTB Mogorella - Punta La Marmora 2008

Da sinistra

Salvatore Tatti, Orazio Murru, Ovidio Murru

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MTB a Capo Mannu · 2008

5 aprile 2008. Quattro amici prendono la mountain bike e pedalano… destinazione Capo Mannu, splendida località in provincia di Oristano, non solo meta preferita dei surfisti ma ottima per i patiti delle due ruote su terreni tortuosi.

MTB a Capo Mannu · 2008

Da sinistra

Mauro Mereu, Marcello Angiuoni, Davide Uro, Marcello Agus

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