Circolo Bocciofilo Sa Teula · Ghilarza
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Siamo nel 1996. Sardinia Circuit di Beach Volley a Torre Grande, la località marina di Oristano.
Da sinistra Gianfilippo Mele, Jimmy Spiga
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Campo Sa Rodia di Oristano, i ragazzi dell’Handball Club si preparano ad un incontro del campionato Juniores nella stagione 1987/88.
In piedi da sinistra
· · · · · Manca, Maurizio Fanari, Stefano Orrù, Alessandro Ledda, Alessandro Tocco, Maurizio Nulchis, Nicola Sechi
Accosciati da sinistra
Ugo Piscedda, Stefano Careddu, Andrea Ledda, Alessandro Casu, Sergio Serra
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Ogni anno in Sardegna si svolge un piccolo campionato di regolarità automobilistica, il Challenge Terra Sarda, dedicata a veicoli d’epoca costruiti fino agli anni ottanta. In questa fotografia scattata nel 2008 possiamo vedere, da sinistra, gli equipaggi: Paolo Spiga e Marco Ledda (secondi classificati) su Fiat X1/9, a seguire Luca Vinci e Gianfranco Scanu su Alfa GT Junior, i primi classificati alla Seconda Carrela in Barbagia organizzata dal Classic Team Nuoro.
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Stile Svalvolati on the road ecco cinque amici in sella alle loro moto per un giro sulla costa occidentale della Sardegna in direzione Costa Verde ed esattamente Scivu. Questo è il mototurismo, il piacere di andare in moto.
Da sinistra
Augusto Carta (Suzuki 400), Antonio Crobu e Carlo Cariccia (Transalp), Giovanni Soddu (Scooter Honda 150), Mario Paddeo (Yamaha 400)
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Allenati da Antonio Marras gli atleti del Circolo Nautico Oristano in questa foto scattata a Bosa dopo la gara sui 1000 metri.
Da sinistra
Marina Mattana, Martina Piras, Ivan Catullo, Daniele Podda, Alessandro Podda, Roberto Mocci, Antonio Marras (con la targa)
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Tre ciclisti, amici, in una foto in bianco e nero del 1968.
Da sinistra
Franco Corda, Benvenuto Masala, Gianfranco Tola
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L’equipaggio sedilese Pes-Monni durante la gara della quarta edizione del rally del Montalbo, a Siniscola in provincia di Nuoro, nel 2007, nel quale si sono classificati al settimo posto assoluto.
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Direttamente dal racconto di Paolo Vanacore:
Signori, giù il cappello: il calcio giovanile, ad Oristano, è lui.
“Signor Leonardo”, come tutti i suoi allievi lo chiamavano e come ormai preferiscono ricordarlo, era nato in Bolivia, in una località dal nome quasi impronunciabile: Machacamarca, un piccolo agglomerato di case sparse alla periferia di Oruro, posta ad un’altitudine di 4.000 mt sopra il livello del mare.
Approdato a Oristano all’età di sei anni, inizialmente parlava esclusivamente spagnolo.
Dopo aver studiato in un collegio militare di Sabaudia, si arruolò in Marina nel 1936. Finita la guerra, fece ritorno in Sardegna e lavorò per tutta la vita presso il Distretto Militare di Oristano.
Nonostante non abbia lasciato una traccia profonda come calciatore, ha dimostrato grandissime doti di allenatore. Soprattutto con i più giovani, le sue qualità di grande educatore hanno fatto da indispensabile complemento agli sforzi profusi dai genitori dei ragazzi passati sotto la sua ala protettiva.
Grande cultore dei fondamentali del calcio, inizia la carriera come allenatore nel 1956 con la G.I.F.R.A.M. Oristano, che aveva sede presso lo stabile della Chiesa dei Cappuccini e giocava nel campo ad essa adiacente.
Tharros, San Marco Cabras, Virtus Santa Giusta, Città di Oristano, Oristanese e Folgore le squadre da lui guidate. Ma non è mancata neppure un’esperienza da allenatore in campo calcistico femminile, con l’Apollo 70 del Presidente Antonio Mulas.
“Andava spesso a Caserta per individuare talenti e portarli in Sardegna”, racconta il figlio Enrico.
Tra le sue “scoperte” nostrane, Luciano Serra, Paolo Piras (che ha giocato anche in serie B) e il fratello Fausto, solo per citare alcuni di coloro che hanno avuto successo anche nella penisola.
A metà degli anni ’70, nel periodo in cui il grande Gianfranco Matteoli si preparava a fare il salto di qualità, Tatti cercò di valorizzare alla stessa maniera un altro talento isolano, l’oristanese Luigi Congiu che, in quegli anni, militava nelle giovanili della Città di Oristano. L’impresa non gli riuscì per un soffio, tra alterne vicende e ostacoli di varia natura.
Nel 1994 si ritirò dal calcio e si spense nel 2001 all’età di 79 anni.
Ha lasciato un vasto patrimonio di insegnamenti nei cinquantenni di oggi, utile sia dentro che fuori dal campo di gioco.
Celebri e oramai proverbiali alcuni dei suoi caratteristici motti di stampo calcistico come “passi brevi e veloci” o “pallone che viene da sinistra, piede destro e pallone che viene da destra, piede sinistro”, così come memorabili rimangono le sue lezioni di tattica di gioco alla lavagna, semplici ma estremamente efficaci.
Maestro di vita di tanti ragazzi, ha avuto tre figli: Enrico, Sandro e Annamaria.
Ma sono ancora tantissimi i suoi ex allievi che, tuttora, si considerano suoi “figli adottivi” solo per aver avuto la fortuna di essere stati da lui allenati ed educati in gioventù e aver subìto più di una delle sue celeberrime, quanto temute, “tirate d’orecchi”.
Dal 2007 gli viene intitolato un mini torneo di squadre giovanili, il “Memorial Leonardo Tatti”.
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Le immagini degli Allievi di Signor Leonardo hanno riempito i manifesti realizzati per le varie manifestazioni. Di seguito quello realizzato nel 2009…
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Ecco il manifesto dell’edizione 2008…
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E quello dell’edizione 2007…
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Direttamente dal racconto di Renato Carta:
Chi è appassionato di calcio e negli anni ha seguito i talenti oristanesi che hanno fatto fortuna e carriera fuori dall’isola non può non ricordare e non conoscere Paolo Piras.
Nato ad Oristano il 4 aprile del 1951, ha iniziato la sua carriera calcistica nel 1963 nell’Oristanese di Sig. Leonardo Tatti, suo primo allenatore, poi è passato nel 1965 alla Folgore di Ottavio Lombardi e nel 1967 di nuovo nell’Oristanese di Peppino Cabella, in prima categoria. Nel 1969 passa alla Tharros sino al 1972 e sicuramente gli sportivi ultra quarantenni ricorderanno quel centravanti dalla folta chioma che si elevava sopra tutti e insaccava di testa. Il ragazzo è bravo e nel 1973 comincia la carriera lontano dalla Sardegna: passando dal Sansepolcro, Arezzo, Riccione, e Bolzano sino al 1975. In quell’anno approda al Palermo per poi trasferirsi alla Spal nel 1977, al Crotone nel 1978 e poi due anni al Lecce sino al 1980. Alla Reggina nel 1981, al Forlì nel 1983 e nel Messina nel 1984. Chiude la sua brillante carriera nel 1986 nell’Alcamo. La statistica ricorda un totale di 130 goal. Come questo, quando giocava nel Lecce, nella porta del Cagliari…
I più giovani oggi lo ricordano grazie ai loro padri e poi lo si incontra spesso con la sua bicicletta nel centro di Oristano, e fare quattro chiacchiere con lui sul calcio in genere è veramente piacevole, visto che aneddoti e personaggi conosciuti sul suo cammino ne ha incontrato tanti. Grazie Paolo, per aver dato anche un po’ di notorietà in più alla città di Oristano.
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