La squadra di calcio dell’Albergo Aurora Amatori Settimo 2000 che nella stagione 2011-2012 partecipa ai campionati amatoriali organizzati dal MSP Sardegna.
La squadra di calcio dell’Associazione Polisportiva Dilettantistica Narboliese di Narbolia, in provincia di Oristano, che nella stagione 2011-2012 partecipa ai tornei dedicati alla categoria Pulcini.
In piedi da sinistra
Francesco Cadoni, Daniele Masala, Lorenzo Ortu, Nicola ortu
La squadra giovanile della Città di Tharros di Oristano, allenata da Antonio Leggeri, in questa foto scattata al campo di Tanca Marchesa il 10 marzo 1996.
La squadra di calcio del Face Off di Cagliari che nella stagione 2010 partecipa e vince il campionato Amatori Sintony organizzato dal CAAM CSEN regionale.
Il gruppo di atleti della società I Guerrieri del Pavone di Sassari in questa foto di gruppo scattata il 6 gennaio 2012 in occasione della prima edizione del Sardegna Marathon.
Incastonata tra il Monte Arci, il Campidano e la Giara di Gesturi, la Marmilla è una storica subregione della Sardegna, nota fin dall’antichità per la fertilità del suo territorio.
Il paesaggio, prevalentemente collinare, è caratterizzato da numerosi beni ambientali e archeologici che offrono innumerevoli spunti per confezionare un piacevole giro in mountain bike.
Guidati da Renzo, perfetto padrone di casa e ottimo conoscitore del territorio, partiamo da Collinas per dirigerci verso ovest raggiungendo il sito di Sedda de sa Caudeba, situato lungo la S.P. che conduce al paese; sono visibili due tombe di giganti, una delle quali risulta danneggiata dai lavori di costruzione dell’arteria stradale.
Abbandonato il sito e percorso un breve tratto su asfalto comincia un’impegnativa salita, cementata nei punti più ripidi; percorriamo il breve altopiano detto “Giara di Collinas” e la successiva discesa verso il sito di Santa Maria Angiargia, un luogo considerato sacro fin dall’antichità. A poca distanza dalla chiesa sono documentati i ruderi di un edificio termale romano.
Affrontiamo una ripida salita che ci costringe a procedere a piedi e intanto entriamo in territorio di Villanovaforru, transitiamo nei pressi del sito di Genna Maria e successivamente in discesa fino alla tomba di giganti di Su cuaddu de Nixias, in territorio di Lunamatrona; il monumento funerario presenta alcune caratteristiche la cui tipologia è più comune in altri contesti regionali.
La salita alla Giara di Siddi ci conduce all’ingresso del Parco naturalistico/archeologico Sa Fogaia all’interno del quale è possibile visitare l’omonimo Nuraghe ubicato nella zona panoramica. Sull’altopiano poi spicca la tomba di giganti di Sa Domu’e s’orcu, uno degli edifici funerari meglio conservati dell’isola.
Siamo ormai giunti al termine dell’escursione, non mancano che 5 km all’arrivo; purtroppo almeno tre di questi sono in salita (abbiamo voluto la bicicletta…)
L’escursione è stata un successo: la fatica e la stanchezza lasciano posto all’emozione della scoperta (nel mio caso è stata una riscoperta) di territori per noi ciclisticamente quasi vergini.